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Venerdì 6 ottobre 2023, alle ore 18.30, nel salone teatro di Villa Labus, via Cave 74, Botticino Mattina, si terrà la conferenza “Brescia nella Storia” a cura di Giuseppe Nova, storico, ricercatore e saggista, e Letizia Manera, esperta di comunicazione, pubbliche relazioni e curatrice d'arte.
La serata, sotto il patrocinio del Comune di Botticino e della Direzione Auser Provinciale di Brescia, è la prima di un ciclo di cinque incontri, a cadenza quindicinale, che segue l'incontro del 16 giugno sullo Stemma di Brescia e che proseguirà nel febbraio 2024 quando un nuovo ciclo di cinque serate presenterà l'evoluzione urbana di Brescia attraverso rari reperti calcografici dovuti alla mirabile collezione di incisioni di Mario Manera.
Coordinatore del ciclo di conferenze è Salvatore Attanasio che per AuserAttiva, componente culturale dell’Associazione Auser, ha invitato i relatori Giuseppe Nova, Letizia Manera, Angelo Rampini e Mario Manera a presentare il risultato delle loro ricerche frutto di anni di appassionato lavoro.
Nel ringraziare i relatori per aver aderito all'invito di donare all'Auser di Botticino serate di assoluto interesse storico, ci diamo appuntamento nel prossimo anno, la sera del 9 febbraio.
Brescia nella Storia
di Giuseppe Nova e Letizia Manera
In Età Franco-Carolingia, invece, la città non subì grandi cambiamenti: forti trasformazioni si ebbero solo in Età Comunale, periodo che vide la costruzione di ben due cinte murarie, una innalzata nel 1186, l’altra soltanto mezzo secolo dopo, nel 1237, un vero e proprio “piano regolatore” che non ebbe precedenti nell’Europa dell’epoca. Grandi sconvolgimenti sono da registrare anche nell’Età delle Signorie, in modo particolare in quella dei Visconti, i quali avviarono un ampio progetto di fortificazione interna, la “Cittadella Nuova”, che aveva lo scopo sia di proteggere l’area d’influenza ghibellina, sia di difendere le sedi del potere politico e religioso.
Il nostro racconto termina in Età Veneta che risulta divisa in due parti: la prima relativa al Quattrocento, il secolo dell’insediamento, caratterizzata dalla concessione di vasti privilegi e da una politica di fortificazione soprattutto a scopo militare; la seconda relativa al Cinque, Sei e Settecento, caratterizzata da un’attenta opera di rafforzamento difensivo e da un abbellimento della città secondo le nuove mode ed i nuovi canoni architettonici che, tra Barocco ed Illuminismo, trasformarono Brescia da “città-fortezza” a “città moderna”.
Questo secondo ciclo di incontri intende ricostruire le varie fasi che hanno caratterizzato la storia di Brescia, comprese quelle meno note, quelle dimenticate e quelle che sono ormai scomparse sotto una fitta coltre di nebbia. Si parte con la ricostruzione storica del colle Cidneo in Età Preistorica, punto d’inizio del nostro racconto, realizzata quando nessun piede umano aveva ancora calcato i suoi pendii. Si prosegue poi con l’inedita ricostruzione del primo villaggio eretto in assoluto dai liguri, che essi chiamarono “Bricia” (da “Bric”, cioè colle). Capitolo a sé è quello riguardante il periodo etrusco, breve ma importantissimo dal punto di vista storico, poiché, pur in assenza di documenti tangibili, fu il periodo della bonifica delle zone paludose e del consolidamento della cinta muraria.  Seguono poi le ricostruzioni della “Brix” cenomane, elevata al rango di capitale e della seguente “Brixia” romana, una delle principali città dell’Italia settentrionale. Si affronta poi un capitolo tra i più oscuri e meno noti della storia di Brescia: l’Età Gota e l’Età Bizantina, ancora oggi poco studiati. Abbiamo quindi la ricostruzione della “Brexia” longobarda, con l’espansione della cinta muraria per proteggere i nuovi quartieri artigiani sorti appena fuori le vecchie mura.
AUSER BOTTICINO "VILLA LABUS" LASCITO BALDUZZI
25082 BOTTICINO (BS) - via CAVE, 74
Tel. 371 47 84 531
E-mail: auserbotticino.villalabus@gmail.com
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